la fame che avevamo
ciascuno ha i suoi muri emotivi da erigere
i suoi muri emotivi da abbattere
così, d'un tratto, s'impone la socialità
un luogosano mette a nuovo
le luminarie a cupolone certo aiutano
e al centro sondo la tempra altrui
intanto le borse crollano
picocuapio emana odori amari
massimo coppola cincischia di filosofia
sandra grifagna scruta come per turbare
looketto è a un passo dalla Caduta
mr.federici ha messo su pancia e un ideale di benessere
intanto le banche centrali iniettano liquidità
jonny greenwood s'arrangia a nuovo
qualcuno mi costruirebbe un tavolo da ping pong
vittorio veneto mi trova malaticcio
il fratello mi trova etico
la coppia contorta si concede agli sguardi
intanto la Fiducia viene a mancare
immacolata coriandoli sorride divertendosi
il tifoso incallito si preoccupa dell'organico
gianni erre blesa sfugge quando può
metallari ciccioni e metallari segaligni fanno corpo
goran petto s'infatua solo delle quattordicenni
intanto gli analisti non sanno che pesce pigliare
alda quando gli sbrillucicano gli occhi dove vuole arrivare?
chi si nasconde dietro il business del "musso"?
perché scrivi che non mi vuoi bene?
federico zampaglione verrebbe ad avellino ad abitare
nel qual caso mi trasferirei a piazza mincio
intanto il PIL rallenta
le case non si pagano
gli uomini evadono
gli alberi respirano
2 commenti:
Scusami x il post che non c'entra nulla con il tuo intervento.
Grazie per l'in bocca al lupo...ti ho inserito nella mia lista e spero che ben presto lo potrai fare anche tu nei lincastri (se lo reputi interessante).
Ciao e a presto
figurati. tengo sempre d'occhio gli sviluppi della blogosfera avellinese per un vecchio post risalente al settembre scorso. e devo dire, un architetto mancava. la mia attenzione al tuo blog sarà costante!
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