25.2.16

la paura di sapere di non sapere

non devi avere paura della tua intelligenza (come della tua ignoranza)
...
ciò che distingue un ignorante da un intelligente
è soltanto la paura

18.2.16

ritornando a casa

la modernità qui è venuta giù come un'alluvione. ha distrutto case, sfollato animali e uomini, scoperchiato la testa della gente. prima erano chiuse, sbarrate, solo occhi-lucernari come prova di una possibile comunicazione con il mondo. ed infatti più semplice gli risultava il contatto con la natura. poi l'alluvione e l'acqua, senza più direzioni, che girava in ogni dove. si restava attoniti dalla forza, dagli equilibri saltati, ché le distanze tra gli uomini, i rapporti tra le cose erano per tutti irrimediabilmente scombinati. non si trovava anima, tra le poche sparute rimaste che il vento non si fosse portato via, convinta che si potesse tornare come prima. ricostruire sì, forse, ma non sarebbe stato lo stesso. vivevano o morivano con questa ossessione, tornare indietro con il tempo, sapendo di non poterci mai riuscire. bramavano il potere di fermare il tempo. avevano dimenticato che l'alluvione sarebbe stata dimenticata, come altre già venute e abbattutesi con altrettanta violenza e poi scomparse oltre l'orizzonte della Storia. quello che rimaneva era sempre l'uomo presente ed il suo fiume. quando l'acqua riscendeva naturalmente nel suo alveo e scorreva, come sempre, da monte a valle. dal mare al mare.

16.2.16

uguali refrattari frattali

siamo frattali aleatori
di generazione in generazione