30.9.05

vite parallele


nasce (con problemi di visualizzazione) la nuova rubrica di inadeepsleep (che ideona!). si chiama vite parallele!

Luigi Crespi, sondaggista VS Micheal Moore, regista

29.9.05

piccoli calvari quotidiani

mi convinci a risorgere ma dalla croce scendo da solo. errori su correzioni. passi, doppi passi, contrappassi. condanno a morte la mia confusione. che al patibolo non si presenta, dietro certificato medico. non c'è verso, chi mi cerca s'avvita e torna indietro. gli mando saluti autentici e cartoline autografate. da oggi vorrò fare meglio ogni piccola cosa e fugare la nebbia che mi tiene sospeso. non è questione di tre giorni...

27.9.05

postrazio

conosci te stesso. e poi il mondo. sapienza greca male (e tardi) attecchisce qui dove si è. non hai esperienza, dici tu. discorso banale e generalizzante, dico io. diciamo e diciamo, insomma. ruotiamo come le statuine dell’orologio; il sole c’illumina, ma c’irrigidiamo irrimediabilmente. che poi, dei due, m’irrigidisco più io. entro in catatonia. lascio a spasso i pensieri. e giù con la logica degli “avrei dovuto” e degli “avrei voluto”. e digrigno i denti. e i nervi ballano. e il sangue ribolle. ma non desisto. perché sei l’incontro più prezioso dopo quello che ho fatto con me stesso. figurati!

26.9.05

cadute di stile

quando perderò i capelli non mi attaccherò a niente

25.9.05

sicurezza personale

sono più i giorni in cui sopravvivo che quelli in cui muoio!

20.9.05

aforisma (?) mancato (!)

c'è chi cambia casa per studiare e chi cambia studi per vivere.
preferisco i secondi!

18.9.05

pomeriggio bianco

tigri di zanzare, vigliacche come nessuno, succhiano quel che resta di vitale. curvo sulla mia distonia distolgo lo sguardo dalla loro ingordigia. e le parole che non so dire deridono l'uomo che sono, taglieggiano l'uomo che non so essere. che spaventato va a nascondersi in un cantuccio in attesa di pomeriggi migliori. ciò per dire, che domenica del cazzo!

13.9.05

calembour...mica tanto!

d'un tratto, evaporata. il tempo di perdersi di vista un attimo che già ci si è persi per sempre. e nel frattempo attracco nel mio vecchio porto, bevo nel mio vecchio bar, senza pensarvi. perché, andandomene, ho pure sbattuto la porta sul muso a due miei parenti, a due miei amici, a due miei cani. ho un brutto carattere. importa?

10.9.05

soffoco tra la gente che pure amo

luciano non ci sarò e non solo perchè musicalmente mi sei indifferente. sono i concerti che letteralmente mi soffocano. come pure le megafeste di compleanno, le disco-balere, le spiagge d'agosto, le sagre di paese, le messe, i comizi, le assemblee, le processioni, i cortei, le partite allo stadio, le file postali e non, i centri commerciali (comunque), le code autostradali, gli ingorghi cittadini, le riunioni condominiali, i cessi pubblici, la metro in piedi, i musei di massa, i cinema multisala, i fast food dove s'ingrassa. insomma qualsiasi assembramento umano mi procura una noia fisica fin da bambino. m'opprime la calca. quindi (e questo è diretto a voi) la prossima volta che ci si incontra, non buttatevi addosso!

7.9.05

i bimbetti del quartierino

sono cresciuto con un supergiovane menefreghista, un autista solitario, un attore logorroico, un artista dialettale, un militante apolitico, uno scaricapacchi omofobico, uno studente ansiogeno, un informatico triste, un artigiano fighetto, uno scienzato credulone, un bancario raccomandato, un operaio scorbutico, un nevrotico pasticcione, un violinista depresso....

6.9.05

diversa accezione

settembre scontra con la realtà. fuori dalla favola dai risvolti amari. fuggo nella città che da tempo mi sfugge. e scelte che non saranno decisive ma magari, per via dell'eterogenesi dei fini, indicheranno la strada. non viene mai il dubbio che se ne percorre comunque una ed una soltanto, a dispetto delle rivoluzioni domestiche di ciascuno? per certi versi è l'insoluto problema della predestinazione. nel frattempo mi consolo con la grazia del tuo amore possibile.

3.9.05

il costo dell'innovazione

si aggiungano pure successivamente tante diligenze quante si vogliano, non si otterrà mai una ferrovia!

Joseph Alais Schumpeter

2.9.05

'a legge dò cuzzetto

deriva esistenziale deriva da chissà cosa. l’unica certezza è il sicuro attaccamento al tormento. al groviglio. al rovello. allo struggimento. alla macerazione senza causa. senza margine. declino dell’occidente o forte contusione alla zona occipitale? dopo il taglio dei capelli, “ ‘a legge dò cuzzetto è implacabile! ”

1.9.05

senza titolo

per risollevare le sorti di questo blog scalcagnato e pressoché privo di contenuti sono indeciso tra forme di incentivazione economica e le foto porno. strategie markettare impongono di lasciare commenti in ogni dove, arguti e magari accattivanti. ma raramente io accattivo, né mi piace una promotion d’accatto. di primo acchitto la blogosfera m’incuriosì. vagai per post di stralunati, in un tempo in cui mi cingevo di uomini-squadra. per i quali è fondamentale il risultato, il loro, non lo spogliatoio. intanto non sapevo che ruolo avere. perché se scegli un ruolo, rischi di non cambiarlo più. fingevo di essere fuori ruolo. insomma temporeggiavo. mi nascondevo tra le righe non sense di inadeepsleep e nel frattempo mi riappropriavo delle mille (e cangianti) espressioni del mio volto.

primo settembre: piove!

se ora vivessi, non scriverei!

lo shinystat è per gli stolti, dunque lo sono!

quando smetterò questi abiti, partirà un applauso pre-registrato!

postare presunte frasi ad effetto, con l’insopportabile spazio di un rigo, convengo, fa cagare!