29.5.07

al duck sindaco

il polo vince al nord, titola il giornale. tenesse almeno lì, l'allarme per il surriscaldamento del pianeta risulterebbe meno pressante. tralasciando i non sense, mal riusciti, e pure l'analisi del dato nazionale, che a rigor di logica non esiste, essendo un'accozzaglia di dati locali assommati spesso malamente, mi limito a commentare l'elezione comunale di Atripalda, sulla quale si è già scritto. Al Duck Laurenzano è il nuovo sindaco della città dei fiumi (espressione, quest'ultima, coniata dalla ex sindaco, ora Presidente della Provincia, Alberta de Simone). il Laurenzano in questione vince col sostegno della Margherita (di De Mita Presidente e De Mita nipote), dei DS (di Alberta de Simone), dei Socialisti Italiani e del Movimento dei Repubblicani Europei. Suo fratello, Eugenio, cinque anni fa, perse la stessa carica, candidandosi col centro destra. Al Duck è già consigliere provinciale, eletto in quota Margherita. Il suo capogruppo è De Mita nipote. Avrà dalla sua tredici consiglieri (quattro della Margherita, sette dei DS, uno dei Socialisti Italiani). L'ultimo degli eletti, il socialista italiano, ha raccolto centotrentasei preferenze. Cinque anni fa, era il candidato a sindaco dei Liberi, una lista civica che raccolse tre centinaia di voti. La lista al Centro per Atripalda disporrà di sei consiglieri. Il capolista, tal la Sala raffaele, uomo di Gerry, con i suoi centonovantuno voti, sarà costretto a contendersi l'ultimo posto disponibile con tal Strumolo Attilio, che pure ha raggiunto la stessa soglia, probabilmente a dadi, oppure a colpi di fioretto. Gerry, eventualmente, gli terrà bordone. Arturo Iaione non ha tirato come l'avversario e ha ottenuto, come voti diretti al candidato sindaco, centoquattordici x (leggi ics) in meno, che non sono sufficienti, tuttavia, a volerle sterilizzare, a colmare lo scompenso che deriva dalla somma delle preferenze ai candidati di lista. Alleanza Nazionale raccoglie cinque centinaia di voti circa, e un consigliere. Rifondazione Comunista rastrella centotredici ics, sei candidati a secco, nessun consigliere, decisamente peggio rispetto ad un lustro fa. Su venti consiglieri, una sola donna, Annunziata Palladino, detta Nancy, DS; un solo giovane, Andrea Montuori detto Daniele, DS: fuochi d'artificio!

3 commenti:

gaetanoamato ha detto...

si è votato il meno peggio: iaione era imrpesnetabile.

maynardo ha detto...

non so se fosse impresentabile o meno, non lo conosco se non per sentito dire. in ogni caso, l'alternativa alla mal'amministrazione locale scaturisce prim'ancora che da un ricambio di uomini, dalla rigenerazione delle idee. mi chiedo sempre una cosa, siamo sicuri di volere fare cosa della nostra città?

_gemini ha detto...

allora è proprio vero che la desimone fa luccicare anche la merda. Sarà un gioco di specchi con i parenti al centro per...noi con loro.