il partito che è partito
si è deciso, da tempo, che il partito democratico nasca federale, promanazione politica del territorio, d'altra parte l'italia è o non è la terra dei cento, dei mille campanili? certamente lo è (si ripete da anni). così il "comitato promotore nazionale della costituente del partito democratico", il famigerato "comitato dei 45", allo stato dei fatti il massimo organismo deliberante del futuro partito, oltre al compito di individuare le regole (criticabilissime) sulla base delle quali si concorrerà il 14 ottobre per la elezione della Costituente, regole queste definite ieri notte, deve assicurarsi che i comitati provinciali avviino la fase costituente nei territori con l'obiettivo di aprire le porte alla partecipazione dei cittadini. In più, i comitati provinciali debbono svolgere funzioni di garanzia verso tutti coloro che intendono partecipare attivamente al processo. La costituzione di tali organismi territoriali (alcuni dei quali già costituiti) è oramai imminente, essendo il termine ultimo per la loro presentazione il 30 giugno. Sulla base di una regola non formalizzata, da vecchia politica, il comitato dovrebbe essere composto seguendo la regola dei tre terzi: un terzo di esponenti dei DS, un terzo della Margherita, un terzo espressione della società civile. Napoli, prima città campana ad aver nominato il suo comitato promotore provinciale, non si è accontentata di soli 45 membri, si è arrivati a più di sessanta, con l'innesto di noti esponenti della società civile, quali il comico francesco paolantoni e l'attrice lina sastri. Salerno, solitamente in controtendenza, in polemica antipartenopea (o antibassolino?), ha invece varato un comitato ristretto di cui fanno parte solo 9 elementi. Ad Avellino, intanto, fervono i preparativi. Le segreterie provinciali dei DS e della Margherita pare abbiano deciso di tener fuori dal comitato promotore gli amministratori di punta, ma non le seconde linee, distinzione oltremodo sottile. Se poi la Margherita dispone di un ampio bacino di maggiorenti locali da cui pescare, è più difficile individuare personalità della società civile. Chi, da queste parti, è sinceramente interessato al futuro del partito democratico, indipendentemente dal futuro politico della nomenklatura attuale (o strapassata) alzi la mano. In assenza di nomi, (eugenio corsi per paolantoni, sonia aquino per la sastri?), sarebbe preferibile mantenere un profilo basso, costituire, come fatto a salerno, un comitato ristretto, e aspettare che esca qualcuno fuori per la presentazione delle liste. Termine ultimo, il 21 settembre! Intanto sulla home page del sito del nascente partito, è già partito il count down!
per ulteriori informazioni, rassegna stampa , iMille, rischio regole 1 e 2
2 commenti:
e io che non avevo ancora visto il vestito nuovo del tuo blog...partito democratico per me è nato morto
allora è proprio da tanto che manchi... per me, è "partito", appunto!
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