17.4.07

con quali parole cominciano i cinque romanzi della tua vita?

"Se sono matto, per me va benissimo, pensò Moses Herzog. C'era della gente che pensava che fosse toccato, e per qualche tempo persino lui l'aveva dubitato. Ma adesso, benché continuasse a comportarsi in maniera un po' stramba, si sentiva pieno di fiducia, allegro, lucido e forte. Gli pareva d'essere stregato, e scriveva lettere alla gente più impensata. Era talmente infatuato da quella corrispondenza, che dalla fine di giugno, dovunque andasse, si trascinava dietro una valigia piena di carte".

Saul Bellow - Herzog

"Qui il mare finisce e la terra comincia. Piove sulla città pallida, le acque del fiume scorrono limacciose di fango, la piena raggiunge gli argini. Una nave scura risale il fiume tetro, è la Highland Brigade che va ad attraccare al molo di Alcantara, il vapore è inglese, delle Regie Linee, lo usano per attraversare l'Atlantico, fra Londra e Buenos Aires, come una spola sulle vie del mare, di qua, di là, facendo scalo sempre negli stessi porti, La Plata, Montevideo, Santos, Rio de Janeiro, Pernambuco, Las Palmas, in quest'ordine o nell'inverso, e se non naufragherà nel viaggio, ancora toccherà Vigo e Boulogne sur Mer, infine entrerà nel Tamigi, come ora sta entrando nel Tago e non ci si chieda quale dei due fiumi sia il maggiore, quale il villaggio".

José Saramago - L'anno della morte di Ricardo Reis

"L'orologiio battè le due e mezzo. Nel piccolo ufficio in fondo alla libreria del signor McKechnie, Gordon - Gordon Comstock, ultimo membro della famiglia Comstock, ventinovenne e già piuttosto muffito - oziava dietro il tavolo, aprendo e chiudendo col pollice un pacchetto di quattro penny di sigarette Player's Weights".

George Orwell - Fiorirà l'aspidistra

"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevamo i miei genitori e compagnia e bella prima che arrivassi io, e tutte quelle bagginate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne".

J.D. Salinger - Il giovane Holden

Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria. Parlò cioè a un dipresso così: – T'amo molto e per il tuo bene desidero ci si metta d'accordo di andare molto cauti. – La parola era tanto prudente ch'era difficile di crederla detta per amore altrui, e un po' più franca avrebbe dovuto suonare così: – Mi piaci molto, ma nella mia vita non potrai essere giammai più importante di un giocattolo. Ho altri doveri io, la mia carriera, la mia famiglia.

Italo Svevo - Senilità

invito: allerta, capola, gabriella, lidia, giannif. e tutti quelli che mi conoscono

12 commenti:

@LLERTA ha detto...

di questi libri ne ho letto solo uno. ti lascio indovinare quale. per quanto riguarda l'adesione alla catena, al momento non posso perche':
1) non ho voglia di scrivere sul blog
2) non ho tempo di scrivere sul blog
3) "i libri della mia vita" e' un'espressione che non e' nelle mie corde - e comunque: a) farei fatica a tirarne fuori 5 dai numerosi - alcuni pessimi, altri mai aperti - che affollano la mia libreria b) la mia libreria e' altrove e percio' gli ipotetici cinque testi non sono consultabili.
fine delle trasmissioni

maynardo ha detto...

correggo l'espressione "icinquelibridi..." e la sostituisco con "icinqueromanzidi...", per il resto, non partecipo mai alle catene, né m'invitano, ma proprio oggi avevo riletto, così per nostalgia, l'incipit di "l'anno della morte di ricardo reis", e così ho creduto dovessi, per forza, parteciparvi...


quello che hai letto è... è... forse la montagna incantata?

a presto

Anonimo ha detto...

Ciò nondimeno, ripercorrendo cronologicamente la "mia vita" ti cito quelli che mi vengono in mente, libri importanti per me negli anni in cui li ho letti e credo certamente ancora oggi:
1) Ventimila leghe sotto i mari: Jules Verne;
2) Demian: H.Hesse;
3) Porci con le ali: Lidia Ravera, M. Lombardo Radice;
4) La nausea: J.P.Sartre;
5) Tre sentieri per il lago: Ingeborgh Bachmann..

Grazie, saluti!
gianni

Anonimo ha detto...

vabbè, è "zompata" l'intro... in cui ti dicevo che i miei "libri della vita" giacciono in qualche scantinato causa continui traslochi!

g.

maynardo ha detto...

sì, ma gli incipit???

così non mi viene voglia di sfogliarli ;0

@LLERTA ha detto...

io ti ho invitato una volta ;-)
comunque: no, era Salinger. Sopravvalutato, ma non dirlo a Seia Montanelli.
detto questo rifiutare e' scortese e appena posso scrivero' gli incipit dei romanzi selezionati sulla base di un criterio rigorosissimo, ovvero quelli che tengo sulla mensola in cucina.

maynardo ha detto...

sì, m'invitasti ad una catena sulle cinque fissazioni o stramberie o cose del genere...non so chi sia seia, di certo personaggio più autorevole di me, ma anch'io lo sopravvaluto. nel frattempo, attendo il tuo post "mensolare"!

@LLERTA ha detto...

arrivera' (directly from msn)

giazi e' la parola che sogno sempre

maynardo ha detto...

tornato a casa, e dato una sbirciata alla libreria, non ho potuto non rilevare la grave mancanza. così correzione fu. ora, però, basta col giochino!

Anonimo ha detto...

Ciao maynardo
ho partecipato al tuo giochino
è sul mio blog ;-)
buona giornata

maynardo ha detto...

no, non è proprio mio. partiva da lontano. comunque ora vengo a vedere.

carola ha detto...

ohi, ancora non ti ho ringraziato per avermi passato la catena...dato che di così carine ce ne sono tanto poche...
:)