1.1.06

non commentabile

inizia un nuovo, scoppiettante, anno
(ma pure) un mese sfidante
una settimana importante
un giorno sbadigliante
un’ora tutta nuova
un minuto irrepetibile
un istante, ecco, un istante che se ne va
(quindi cosa cazzo festeggiamo? che sia sempre festa!)


l’impellenza di scrivere. buttar giù parole che frullano e infastidiscono, sai il rumore del frullatore... mentre tutto intorno piove&vento. e aggrapparsi a quello che non c’è. duemilasei. i numeri sono importanti. le lancette non smettono di scorrere e io odio il ticchettio. però volentieri ci facciamo trascinare. verso nuovi panorami. nuove idee. speranze di ogni uomo cuore-munito. mica è difficile scorgerne di senza. mai come nell’anno che è andato, c’è stato un turnover così vasto di conoscenze. chi è andato via, chi è venuto, chi ha solo fatto capolino (sull’uscio di casa), non c’ha capito granché e se l’è data a gambe. detesto una certa immagine che ho di me. su quella che hanno gli altri, non saprei dire. forse sta tutta qui l’incapacità, non dico di voltare pagina, ma di stare fermo, il tempo giusto, su di una, una soltanto.

Nessun commento: