31.10.08

pericolo di pencolo

voglio un coltello che dipani il gomitolo nel petto
dove si sistema l’ansia, si raggruma il peso di tanti ieri
voglio occhi leggeri e vestiti normali
librarmi sulla città, metterci le mani
un posto di lavoro si giudica da quello che si osserva dalla finestra
poi, la vita e/è tutto il resto
l’amore che ci metti
questione di progetti
non sempre i passi sono proprietà privata
ad esempio quando si pencola per altrui pene
ma poi abbarbicati a questa pietralata, nulla si smuove
tranne sacchetti dell’immondizia che vorticano sul balcone
un pezzo di paese si rivolta
i restanti nove marciscono nello stesso brodo
diseducazione civile
fino a quando soprassedere?
quanto vale colpevolizzarsi?

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