28.10.08

il tramonto dell'occidente

ultimamente il sole tramonta prima ad occidente mentre crisi finanziarie globali investono realmente il portafoglio dei miei genitori, con un palinsesto di malattie, con un cagnolino che muore. alle lenti giganti non può più sfuggire la realtà, per quanto sono estese, dunque tocca socchiudere gli occhi più spesso, o scolare i fondi di bottiglia? un ragioniere, un tempo, non puntava sul talento, s’accontentava delle partite della nazionale, delle tribune elettorali, delle risse alle assemblee di condominio. ora, probabilmente la “dotazione umana” non è cambiata, solo che tutti hanno fretta di diventare qualcuno, e per di più farlo sapere in giro. facebook è diventato il nuovo gioco nazionale, nascondersi è fuori moda. saremo per sempre impigliati dalla rete? eppure, in giro, ci sono ancora giovani anziani che tutt’ad un tratto si sono rinchiusi in casa, parassiti della Madre, mai s’è capito se loro schifavano il mondo o viceversa, credo ne parli pure saviano nella sua, per altre ragioni, citatissima inchiesta. forse ha ragione l’anima cristiana la quale ha ricordato che nel corso di un’intera vita, non si può amare più di un esiguo numero di persone. dopodiché, aggiungo umilment'io, le reti smisurate sono soltanto marketing, per forza di cose, e diversamente dall’altro, slegato dal territorio: in definitiva, una speculazione.

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