la modification
spengo il motore. aspetto che tu esca.
il cassonetto argento, dalla scritta napoli soccer, che durante le ricorrenti crisi spazzatura si è visto spesso circondato, ora avrebbe spazio libero per tagliare la corda ma sciancato com'è preferisce qui aspettare la fine del servizio. nasconde palla mondo, poco flessuosa, istallazione postmoderna di una palestra per donne pro-fumate. mentre a terra giace ramo d'albero, spezzato, secco, rassegnato. in lontananza fiorisce la mimosa a preannunciare raggelante global warming. un cane abbaia. un altro risponde. un apparecchio tv trasmette raggi blu dal secondo piano. in alto veglia la sagoma di montevergine. da cui si intravedono: luce rossa d'antenna, fascio giallognolo abbazia, fari d'auto che scendono lungo i tornanti. penso che quando sarà, io e i passeggeri di quelle auto, a rigore, non potremmo dire di non esserci mai incontrati. poi m'accorgo di non essere arrabbiato. perché quando sto male, tutto sommato mi trasformo in un occhio.
1 commento:
che palle aspettare.
cretae
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