doppia lettura (solo per me)
un furgoncino verde dalla scritta “segnaletica stradale” mi perseguita da giorni. abito in un bilocale di un palazzo grigio, lì dove il quartiere bologna degrada verso la nomentana. ad un passo dal quartiere trieste, dal quartiere africano. e non sono lontane la tiburtina, san lorenzo, porta pia. lì dove il cantiere della metro b1 è oramai in piena attività. trasferito il mercatino, dipinte di giallo le strisce orizzontali, gradoni di cemento o di plastica costringono pure i pedoni a lunghe, tortuose deviazioni invece di comodi dritto per dritto, anche solo per attraversare la strada. ed è il furgoncino verde a dettare i ritmi dello stravolgimento urbano. spunta dove meno te lo aspetti dopo aver girato in tondo alla ricerca di punti chiave in cui lasciare nuove, fresche indicazioni. così plasmano la viabilità del circondario e mi chiudono in un labirinto da cui si esce con l’ingegno o forse la pazienza. occorre tener stretto il bandolo. ché roma, in queste settimane dell’anno, è la città più bella del mondo. soprattutto per via dei colori.
1 commento:
a me piace abitare dove bologna sconfina in nomentana e tiburtina, si mi piace molto
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