6.2.05

surrealtrip

Ho rotto le acque. Dolorosamente nasce il primo post autobiografico, in un blog che finora ha cercato di evitare qualsiasi riferimento diretto a persone o cose prossime al redattore (addirittura redattore ti fai chiamare?). Cambio di rotta. A rotta di collo verso il disvelamento di tutti i segreti più intimi di inadeepsleep. (Chi cazzo l’ha scelto questo nick del cazzo?). Eccomi (dai, andiamo al sodo che ho da fare). In pasto alla blogofera. Posto (sì, avrei da aggiungere pista, pesto, pasta, pustola…) che distorce e amplifica cose di piccolo conto perché in fondo inerenti alla vita (manuale di filosofia del barista, pag. 1349, ed. Caffè, $71). Sì sono io. Il figlio di X ed Y (anche le variabili?): coppia alquanto distinta nella piccola comunità. Lui è uno stimato…, lei una valente...Qui di seguito una breve sequenza di commenti raccolti in giro sul mio conto: Una conoscente: “Il blogger spesso l’ho incontrato mentre….o quando…”. Il barista sotto casa: “ E’ un amico di quelli e quegl’altri. Spocchiosi del cazzo”. L’informatico del paese: “Si crede blogger ma non è mai riuscito a scrivere un post di senso compiuto”…Il passante: “forse mi confondo. Aspetta, ma tu dici il biondo o il moro?… (vergogna!!). Insomma informazioni confuse lasciano sospettare che poco si sa, poco si conosce di inadeepsleep, tanto poco che l’assurda popolarità piovuta attorno ad un blog in realtà mai letto da alcuno conferma, quanto mai ce ne fosse bisogno, l’assoluta surrealtà della realtà….

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