22.3.11

gheddafi: il figlio di preziosi

questo nostro mare assomiglia, già da tempo, ad una frontiera marittima
che si estende dal levante al ponente separando l'europa dall'africa e dall'asia minore.
l'identità dell' essere vi rimane tesa e sensibile,
invece l'identità del fare riesce con difficoltà a compiersi e soddisfarsi.
pedrag matvejevic, da la repubblica del 21 marzo 2011



e non abbiamo più i titoli per disputare di politica mediterranea o quant’altro
perché ci siamo rinchiusi in casa a seguire il serpentone delle news
una processione nella quale in testa c’è l’oro del santo, il petrolio,
in coda, alla rinfusa, scristianizzati che discutono di una velina, del pallone,
però l’unico effetto che risalta, stordisce, è la nenia delle preghiere delle anziane con il cero
esecutrici di un rituale di cui sono carnefici e vittime

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