27.2.09

sorPassi

uscire fuori
da un lungo isolamento
e sentire la pressione tra la terra e il cielo
e poi guardarsi intorno
come la prima volta
e scoprire che non c'è nessun motivo
per vedersi da lontano
parlare con un altro sconosciuto
proiettare nei suoi occhi le risposte
e trovare le risposte che non hai
e ridere di gioia e di malinconia
e poi andare via.

e poi andare via soli
in un'altra direzione
legati ancora per un tratto da una scia di commozione
andare via
da sempre
e chissà se sarà vero
che ritornerai
se ritornerai.

uscire fuori – riccardo sinigallia



una settimana fa un furfante mi ha fregato lo zaino che mi accompagnava durante i miei giri. al suo interno, tra le altre cose, una storia del camminare, che proprio non riuscivo a terminare. la polizia stradale ha ritenuto il caso di scarsa o nessuna rilevanza. stasera, per un tempo che mi è sembrato lunghissimo, ho lavato i miei piedi, li ho accarezzati. la pelle sotto le dita è scorticata, segnata. per un momento ho creduto che fintanto mi sosterrà un malanno leggero come questo, la mia andatura instabile conserverà ancora la possibilità di un sorpasso.

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