18.3.08

il progetto della finanza

giulio lavora in una banca d’affari. sedici ore al giorno, sette giorni a settimana. a luglio, gli è stato promesso, andrà a londra. per imparare a lavorare meglio. ieri la sua banca, la lehman brothers, ha perso il venti per cento del suo valore in borsa. io ho vomitato il piatto di cous cous assaporato alla tavola calda dietro l’angolo. la sua banca ingurgitava toxic waste, titoli dall’incerta composizione e ad altissimo rischio, per il 53,3% del valore del capitale. la crisi dei mutui contagia le banche d’affari, i fondi di private equity, il mercato immobiliare, la catena alimentare. se la bolla immobiliare dovesse scoppiare, mi piacerebbe comprare casa a roma, atripalda, lisbona, lipari. in ogni caso, gli spruzzi della bolla in disgregazione colpirebbero anche il mio incerto futuro contrattuale. rinuncerei subito alle case di roma, lisbona, lipari. per alan greenspan è la crisi più dolorosa dalla seconda guerra mondiale. il suo ex collega rivale, wim duisemberg, il primo presidente della BCE, fu rinvenuto esanime su un lettino gonfiabile, nel luglio 2005, in una piscina della sua villa francese, si dice crepato da un infarto. da tempo soffriva della depressione del pensionato. il sistema si autodistrugge, sempre. il mio coinquilino ha intrapreso la carriera universitaria. ieri ha intravisto posterina discutere la sua tesi di dottorato. sulla finanza di progetto. ne ha uno, dunque. basta attendere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma queste cose non esistono. gli altoparlanti attaccati ai lati delle strade che trasmettono la messa. questa è la cosa più fascista che io abbia mai visto/sentito. quando conquistiamo il mondo?

swami

_gemini ha detto...

avrei voluto lasciarti 1 contributo ma il conguaglio irpef è stato davvero sanguinolento..

trepidate per me.

_gemini