27.10.06

allude, elude, (poi, di nuovo) delude

milano:

alienazione da baraccone,

economia sullo sciacquone,

zanzariere negli alveari,

bande larghe invece dei focolari,

i-pod smisurati sapientemente maneggiati,

cinturoni griffati ben assestati,

e dietro culi con perizomi che salgono, prepotentemente, lungo spine dorsali,

ducati roboanti da strapaese,

in bicicletta persino col parapioggia,

altrimenti, le calate in metro,

smarrimenti da centro commerciale,

bibliotecari scorbutici,

per accessi centellinati,

pagine di monografie svolazzanti,

smercio di curriculum,

via toniolo senza i ragazzi,

dipartimenti senza ricercatori,

giardini zen alla campari,

un “martina” dolce accampa-scuse

salumi a montenapoleone,

vinicio capossela alla stazione,

“l’anteprima del corriere della sera è una boiata pazzesca”,

letizia irraggiungibile,

realizzazione viscida,

specchio caino,

meglio romolo&remo?,

meridionalismo alle colonne di san Lorenzo,

tram festaiolo non accoglie a bordo,

navigli prosciugati,

interisti snocciolano statistiche nell’M1,

svacco o smacco all’accademia di brera?,

palazzo marino sputa rudolph giuliani,

mentre a piazza duomo un commissario grassone inietta terrore,

san sempliciana tiene fuori i concertisti,

mentre un numero 7 milan-vestito corre spensierato,

nobildonne al parco sputtanano la pampanini in quanto ritoccata,

chi legge “chi” come fosse wittgenstein,

nino d’angelo in filodiffusione in stazione,

le mille gru rosso luccicanti per i grattacieli a venire di rogoredo,

di nuovo (ri)partenza!

Nessun commento: