4.6.06

regressione all'infinito

pedalo di prima mattina
le strade di roma deserte
come avellino
imparo a frenare che ci son secoli di inattività
le campane suonano ma mica tanto
la vita intorno si dipana
amena
amen


la forma canzone non mi sta
la poesia nemmeno a dirsi
solo m'aggrada tenere (in forma) il centro
mentre il contenuto va dove vuole lui


ci sono problemi nello sfogatoio
carica introspezione esaurita
resta
inarcare sopracciglia
scrollare spalle
giocare colle biglie


il blogger dismette i panni
il blogger trascura i blog amici
il blogger tralascia i commenti
il blogger non sa cosa più cosa significhi esser blogger
il blogger, di conseguenza, si decide a scrivere ogni cosa
e spazzare la spessa coltre di neve
scesa su inadeepsleep


universitaria:
tesi doppia tesi paresi
o meglio
la mia tesi è che non ci sarebbe dovuta essere una seconda tesi
siam riformati
siam regrediti


mi contraddico
ma è per il mio bene
(magari pure il vostro)
e gioco a vaneggiare
solo per liberare l'archivio del mio cellulare
su cui appunto cose
su cui metto il punto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

momento complicato eh?bel modo di poetare comunque.
buona giornata...

maynardo ha detto...

no, ma va bene!

è solo una vecchia abitudine a guardar le cose secondo una certa ottica!!

buona notte!!!

p.s. mi piace pure "e io ci sto"!!!!