16.5.10

aut aut autunnale

per chi o cosa continuo, a volte ritto, a volte costretto? per un paese inerme, vuoto strabocchevole di sentimenti? per una donna ostinata a cambiare perché mi crede un baro? per un padre vittima di un'accelerazione impensata della storia? per un fratello, unico nel conformarsi agli umori della folla? per un amico impietoso sulle ragioni che legano il come siamo al com'eravamo? per un padrone avido di riscuotere il meglio di me senza concedere né istruzioni né senso? non lo so. mi conforta solo pensare che sono la casualità che unisce tanta incerta umanità.

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