3.12.08

la caduta

non mi sono mai sentito così bene,
almeno da quando ho il blog, la luce, la riflessione.
non dipende da altro che dal sentire la mia misera vita stretta tra le dita (grignani)
è bastato relativizzare le pene ed enfatizzare tutto il resto
inchini deferenti alla vita che viene, spalle grosse ai marosi
quando ognuno gioca la sua partita io son quello che smista sorrisi
fino a sempre scompagnato perché
sento private le disfatte pubbliche
vivo pubblicamente i miei disagi privati
sicuro siano giuste chiavi diverse?
che talvolta cedere, conceder(si) sia la decisione buona
oltre al naturale processo di eliminazione (agnelli)
morendo per abele

Nessun commento: