22.10.07

programmi della sera

riprese sembianze civili stento a ritrovare il senso sociale, il tempo non mi sembra passare ed è perché lo dissipo con amore, esploro, anche dal satellite, pietralata, borgata pasoliniana, violenta perché senza centro, sette casette da sette lire tra palazzoni antisociali, muri perimetrali abnormali, spruzzi di immigrazione irregolare in mezzo a soldataglia regolarissima, fondo stradale rialzato, un casino altimetrico infiltrato dal teverone, scassi d’auto, discount, scontri culturali, ristoranti sguarniti, sgarri&sgherri, duecentoundici ritarda ancora, mentre il freddo si intensifica, i baveri provano a nascondere orecchie gelate, ma non piove, né nevica, solo le luci dei palazzi si comunicano segnali di distensione, quando germogliano tanti apparecchi televisivi quante sono le teste è inevitabile si generi il caso umano, quello seduto di spalle, parrucca rosso, voce metallica, lo sguardo di compatimento del conduttore non serve, lui abita a monti, e di sera va a teatro!

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