8.7.06

invece dell'arbitrage pricing theory

appesantirsi su un’idea, aggrapparcisi, scandagliarla, imbeversene – che monotonia, che lavoro da forzato, da coscienzioso! la profondità è inseparabile dalla stupidità. posso ghermire un’idea al volo; perché soffermarcisi? se anche riuscissi a scorgerne le implicazioni ultime, non sarei avvantaggiato che sfiorandola, perché non c’è nulla da spiegare, e niente che si spiega. ogni idea è noiosa, ogni idea è superflua. il filosofo-aborto senza nervi (pesante creatura invischiata nella archeologia dei vocaboli) si nega le sorprese riservate a colui che scivola con allegria sulla futilità delle domande e delle risposte: il filosofo – vera talpa dello spirito – vive nei sotterranei dei problemi; non ha occhi per lo scintillio delle apparenze né per il balenante splendore della fatalità. volo da un’idea all’altra, non per profittarne come l’ape coi fiori ma per la necessità del divertimento, senza desiderio di prospezione e per il solo piacere delle ali.
emile cioran

1 commento:

Anonimo ha detto...

Parcheggiare? Non crederai che a Pantigliate siano già arrivati i motori a combustione interna vero? ;-)