26.8.05

sottoscritto

le teorie che parlano di un mondo interamente buono o totalmente cattivo gli sembrano sciocche. di coloro che credono in un mondo interamente buono dice che non comprendono la perversità. quanto ai pessimisti la domanda che rivolge loro è: "tutto qui, ciò che vedono tali persone?". per lui il mondo è buono e cattivo, e perciò né buono, né cattivo. dare un giudizio è, per i sostenitori così dell'una come dell'altra teoria, una soddisfazione di per sé. mentre per lui il giudizio viene dopo la meraviglia, lo studio degli uomini, lucidi e obnubilati, gelosi, ambiziosi, buoni, soggetti alla tentazione, curiosi, ognuno nel suo tempo e con le sue abitudini e i suoi motivi, e con l'impronta della stranezza nel mondo. in un certo senso, tutto è buono, perché esiste. o, buono o no, esiste, è ineffabile e per questa ragione meraviglioso.

Saul Bellow, L'uomo in bilico

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bene!