7.3.16

rue eur

per un’architettura pesantemente monumentale
che si mostra fiera per una grandezza di un passato lontano
quale peso ha l’uomo comune?
l’uomo che vuole farsi artefice del proprio futuro, uomo tra gli uomini,
 grande o minimo che sia
e che pertanto desidera una città sia costruita per sé
e non per l’idea che ne trarranno i posteri 
a partire da quanto possenti siano le mura erette
in queste strade: 
parate di carri-armati, navi felliniane, bolidi di formula uno, puttane
se ne ricorderà il rumore, l’effetto, 
il sogno di una notte unica ma mossa da passioni solitarie,
populismo che illude il popolo di avere, 
se rovista bene, se non nel presente, nel passato o, un giorno, nel futuro,
i numeri per salire su un piedistallo
poeti, artisti, eroi, santi, pensatori, scienziati, navigatori, trasmigratori
tutto ciò è l'eterno fascismo 
che tormenta singoli, gruppi e istituzioni
una forza prevaricante, liberticida
che è un'eterna sfiducia nella possibilità di costruire 
"senza nulla a pretendere"
un cittadino responsabile
...

Nessun commento: