24.8.15

il giornalismo alle ortiche

filare di cantieri
concitati strali sul perché non hanno mai fine
che pur omettendo sempre la questione di qual è il loro fine
da ciò traggono i più nefasti presagi sulla nostra fine
l'europa e il mondo ci prestano soldi e ingegni per continuare a urticarci l'un con l'altro
(unica argomentazione: prima era meglio, domani non può essere)
armati fino ai denti
 della sola risorsa rinnovabile di cui disponiamo
la lingua avvelenata
nel buco del culo del mondo dove
l'invidia assurge a ragione
le maldicenze diventano fatti
le mischie alleanze
le opinioni personali dogmi irrinunciabili
il confronto perdurante sospetto
...

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