5.4.10

il malepasso

e la cappa di nuvole grigie sospendeva ogni attesa di resurrezione, fra di noi si battagliava aspramente in nome di un paese che i più di noi stentavano a sentire proprio, a nulla serviva camminare sulla nuda terra scalzi, oppure rievocarne le passate grandezze, la verità è che ne venivamo di continuo sbalzati fuori, e, tuttavia, quanto di opprimente c'era restandoci aggrappati acquistava una sua luce soffusa allontanandosi, non perché i posti cui arriviamo siano ostili alla nostra integrazione ma perché ci siamo portati dietro una ferita infetta, un conto aperto con il passato, che è un passaggio di consegne tra generazioni incompiuto, allo stesso tempo tragico e immaturo.

Nessun commento: