31.1.08
28.1.08
24.1.08
ode a prodi. di una estetica del Dimesso
Pubblicato da maynardo alle 23:14 5 (con)tributi
caduto
...non siamo mica all'osteria... il senato non approva. franco marini
Pubblicato da maynardo alle 20:44 0 (con)tributi
per un'agonia diversa
Pubblicato da maynardo alle 18:16 0 (con)tributi
d'accordo con se stessi
Pubblicato da maynardo alle 18:12 0 (con)tributi
per qualche asl in più
Pubblicato da maynardo alle 16:48 0 (con)tributi
campanilismo
pezzo di merda! tommaso barbato rivolto a nuccio cusumano
Pubblicato da maynardo alle 16:02 0 (con)tributi
disciplina di un partito (a tre): quando contarsi è facile
Pubblicato da maynardo alle 15:31 0 (con)tributi
contesti
Pubblicato da maynardo alle 15:01 0 (con)tributi
la gastrite di bruto
Pubblicato da maynardo alle 13:14 0 (con)tributi
i guerrieri della parlamentarizzazione
Pubblicato da maynardo alle 13:07 0 (con)tributi
23.1.08
60° anniversario Costituzione
Pubblicato da maynardo alle 15:42 0 (con)tributi
22.1.08
immobili altalene
Pubblicato da maynardo alle 21:48 1 (con)tributi
21.1.08
il mondo confuso. jimmy prodi
Perché quegli inutili festeggiamenti? chi festeggia una condanna 5 anni crea nell’opinione pubblica l’idea di essere abituato a sentenze e condanne! oppure l’idea che l’unica cosa che lo preoccupava fosse quella di doversi dimettere! Come si fa a non rendersi conto che l’immagine della Sicilia è, per forza di cose, legata al suo Governatore? Gianfranco Micciché
Abbiamo sempre saputo che Cuffaro con la mafia non ha nulla a che fare, sono certo che in appello cadranno anche queste altre accuse che in primo grado si sono manifestate. Cuffaro aveva espresso con chiarezza l'intenzione di dimettersi se fosse stato condannato per mafia, ed avrebbe fatto bene, ma noi eravamo certi che non avesse nulla a che fare con la mafia ed io sono certo che in appello cadranno anche le altre accuse. PierFerdinando Casini
Un basta che non riguarda i dettagli per quanto dolorosi e avvilenti di un'inchiesta giudiziaria faziosa e pregiudiziale, condotta con abuso di regole inquisitoriali, a partire dal ruolo inaudito e patologico delle intercettazioni. Un'inchiesta che si è presto trasformata in gogna mediatica, privazione della libertà personale di una mia familiare incensurata e sempre a disposizione dell'autorità penale. Clemente Mastella
Io non lascio! Alfonso Pecoraro Scanio
156 senatori con il centrodestra, 158 con il centrosinistra. Poi se ne è andato Turigliatto: 157 pari. Poi se ne sono andati tre mastelliani. Scendono a 154. Fisichella sta lì lì e sono 153. I diniani sono attestati su un granitico forse. Potrebbero scendere a 150. Nemmeno se Napolitano nomina 14 senatori a vita si salvano. Prodi a casa e fateci votare. Francesco Storace
Quel rigore senza moviole l'avrei dato anch'io. Cesare Gussoni
L'uscita dalla maggioranza dell'Udeur è da un punto di vista costituzionale irrilevante ai fini della sopravvivenza del governo. Secondo la Costituzione, il governo può essere rovesciato solo da un'apposita mozione di sfiducia, collettiva e non individuale. D'altronde l'uscita dalla maggioranza non comporta neanche il rimpasto di governo, perché l'Udeur al governo non ha più nessuno. Per presentare una mozione di sfiducia al Senato occorrerebbe un numero di firme che i senatori dell'Udeur, essendo tre, non hanno, e certamente non saranno né Forza Italia, né l'Udc, che ormai è a un passo dall'entrare nella maggioranza, né An a firmare detta mozione. "Il consiglio che posso dare al presidente del Consiglio Romano Prodi è 'resistere, resistere, resistere', e a tal fine nominare come ministro della Giustizia colui che ha inventato questo slogan, l'ex procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli. Francesco Cossiga
Mi sfuggiva da tre giorni. Romano Prodi
Mastico coca ogni giorno, al mattino e guardate come sto! Hugo Chavez
In un sistema complesso e instabile, gesti piccoli e isolati producono conseguenze imprevedibili e sproporzionate. È il famoso battito d’ali di una farfalla che provoca un uragano. Marcello Cini
Pubblicato da maynardo alle 21:34 1 (con)tributi
20.1.08
prove tecniche di scrittura. dopo l'afonia
Pubblicato da maynardo alle 11:45 0 (con)tributi
18.1.08
17.1.08
16.1.08
campane a morto dal campanile del centro
Pubblicato da maynardo alle 21:02 0 (con)tributi
15.1.08
il papa cosa pensa dell'etica italiota?
Pubblicato da maynardo alle 20:04 0 (con)tributi
8.1.08
il rientro dei supereroi campani restituisce il Benessere perduto: di una preghiera laica (e retorica)
senza mondezza
con scientifica autorevolezza
dopo prove ripetute, sacrosanti errori, incuranti delle beffe
noi che pagheremo l’ultimo dei debiti della generazione peggiore
senza lamenti
schivi senza esser schiavi
dopo aver sofferto per la morte dei padri, rielaborato il lutto
noi che supereremo i paesi migliori
quelli senza immaginazione
con imprevedibile scatto d’orgoglio
dopo aver mondato le teste, sconfitto le bestie (e accantonato il resto)
noi che vivremo un paese felice
senza violenza
dopo esserci raccolti sull’ultimo ammazzato, dopo aver perdonato l’ultimo killer
per la superstizione si vedrà
noi quelli che tornano a casa
perché altrimenti sarebbe disertare
Pubblicato da maynardo alle 22:49 1 (con)tributi
5.1.08
mia moglie si Ttroga
il caucus dell’iowa, d’altra parte (del mondo), ha visto la vittoria di barack hussein obama, nel campo democratico, e di mick huckabee, per i repubblicani. un negro e un telepredicatore per la nuova america. i tre milioni di abitanti di questo sperduto stato del midwest, grande mezz’italia, granaio d’america, 90% della popolazione bianca, ….biofuel, ………, (lunga vita ai pezzettini d’informazione premasticata!), secondo luogo comune son già finiti nel dimenticatoio per i prossimi quattro anni. i riflettori dei media sono ora puntati sul new hampshire. in realtà des moines (capitale dell’iowa) è una delle tappe del viaggio di sal paradise (jack kerouac) e dean moriarty (neal cassady), narrato nel celeberrimo on the road. milioni di lettori, i più sono ancora adolescenti, si imbatteranno, dunque, nell’iowa nei prossimi quattro anni. probabilmente, seguendo una parabola discendente, nei prossimi quaranta. che poi proprio a des moines ha sede il Des Moines Art Center, il museo che ospita uno dei dipinti più celebri di edward hopper: automat del 1927. avete presente? secondo i critici d’arte, una delle rappresentazioni più significative di alienazione urbana. quella che, con soluzioni opposte, i vecchi e i giovani vogliono combattere a pietralata. edward hopper è il pittore preferito di una mia amica, di nome mattina (non martina). me lo confessò un paio d’anni fa ad una mostra dei fumetti di andrea pazienza. incassai, sorridendole. ultimamente mi son reso conto che il mio pittore preferito è lo sconosciuto che ha eseguito i quadretti naif esposti in un alberghetto di orvieto, in cui soggiornammo, una notte, quindici anni fa. la televisione era ancora rassicurante, a quel tempo e i fondi sovrani non spaventavano i mercati finanziari.
Pubblicato da maynardo alle 15:06 0 (con)tributi