tagliar la corda
metà di ottobre e il sole è ancora alto
un tempo, quando sapevo scrivere non mi attaccavo al clima
saper scrivere è sfrondare i pensieri in cerca delle parole
tutti possiedono dei pensieri
pochi investono sulle parole
ancor di meno ne ottengono profitto
le scuole di scrittura suggeriscono di tener conto del pubblico
il mio pubblico era composto delle mie cento personalità in eterna contraddizione
un continuo parlarsi l’un sull’altra
tanto ricca era la discussione nella testa, tanto povera la mia comunicazione
poi sopraggiunse l’urgenza di distillare il mio profilo pubblico
sono ancora in azione
il risultato è che qualcuno dei miei io s’è defilato
tenue è diventata la sua voce
come un angolo della mia coscienza in cui ricordo di aver avuto una corda
ma ora quella corda non suona più
sarà allora tempo di tagliarla
Nessun commento:
Posta un commento