madonna di costantinopoli
ogni santo giorno che viene l'alba,
tra le lamiere delle nostre vite di (rin)corsa,
in un buco affacciato su treni che sferragliano,
su binari morti e banchine movimentate,
su condomini venuti su della più varia speculazione
ché difficilmente poi ci si mette d'accordo
sui lavori di manutenzione ordinaria
qui dove cadevano a grappoli bombe delle forze alleate
e ne rimangono resti evidenti:
la piscina costruita nel cratere,
la musica americana che viene trasmessa
per accompagnare le lezioni di acquagym
qui, nel rumore assordante di una città caos
ogni santo giorno che viene l'alba
un gallo canta perché rivede la luce
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