5.11.11

le memorie di esopo

il marciapiede è solcato da profonde impronte di mammuth e così preferiamo percorrere la strada verso il centro della carreggiata. saltellando sulla linea tratteggiata che la divide e ripiegando ai bordi laterali al delinearsi di un auto all’orizzonte. quando siamo poco lesti a spostarci o solo per il gusto di spaventarci, gli automobilisti accelerano a vista d’occhio e quando ad un passo c’imprecano contro o strombazzano con il clacson. probabilmente manifestano in questo modo l’irritazione per la nostra plateale mancanza di senso della posizione, contravvenendo a loro volta ad un paio di norme del codice della strada. proseguiamo storditi ma al contempo sicuri dell’assenza di morale della storia che stiamo vivendo.

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