campane a morto dal campanile del centro
sandra lonardo in mastella, presidente del consiglio regionale della campania, è agli arresti domiciliari, in ceppaloni. le viene contestato il reato di concussione, art. 317 del codice penale, il più grave dei reati nella pubblica amministrazione, per aver concusso, tra l'altro, il governatore della campania, antonio bassolino. lo avrebbe costretto a ratificare la nomina di un alto dirigente dell'asl di benevento. è prassi ben consolidata, nel paese, che suddetto tipo di nomine sia a disposizione di questa o quella consorteria politica, a scapito del merito, dell'indipendenza, della trasparenza, con o senza intento criminoso. il provvedimento riguarda altre ventitre persone, tra cui diversi esponenti dell'udeur, due assessori regionali, un paio di sindaci, un prefetto, non ultimo il ministro di grazia e giustizia, compagno della lonardo, il quale ha annunciato, alla Camera, le dimissioni, respinte dal capo del governo. l'intero emiciclo, con poche eccezioni, ha espresso piena solidarietà al ministro dimissionario, evitando di soffermarsi sul merito delle accuse. qualcuno ha parlato di emergenza democratica. altri di sconsiderato attacco da parte della magistratura. a prescindere della tenuta dell'impianto accusatorio, siam convinti, e non da oggi, che la liquidazione politica dei tanti "sistema-mastella" sia una soluzione e non un dramma per il governo di questo sventurato paese. che quelli come noi non governano.
Nessun commento:
Posta un commento